Contest: proposta 1
Un cittadino in Parlamento, uno qualunque, uno che probabilmente non è né meglio né peggio di tanti altri italiani, ma che ci mette la passione, lo studio continuo, l’esperienza di una vita di lavoro; con un po’ di presunzione, posso affermare di essere orgoglioso del mio lavoro al fianco di un Deputato della Repubblica Italiana.
Così, catapultato nella caotica vita romana, trovo il conforto di un ufficio al centro di Roma, con altri colleghi.
Che cosa fa un collaboratore parlamentare all’interno di una forza politica nuova come quella del Movimento5Stelle? Studia, scrive e legge. È come essere tornati a scuola, ma con la sorpresa di non sapere sempre cosa dovrai studiare il giorno dopo. Sì perché la bellezza di questo lavoro è proprio la sua poliedricità che permette di spaziare nei più disparati campi della vita umana, condita da una serie di attività legate a tecniche parlamentari, marketing politico, social network e tanto caffè!
E cosicché tra la lettura quotidiana della rassegna stampa, per essere costantemente in grado di aggiornare il proprio deputato, predisposizione d’interrogazioni parlamentari, accesso agli atti, visite conoscitive, emendamenti, ordini del giorno e chi più ne ha più ne metta, trovo il tempo per rispondere alle mail, predisporre post sui social, tenere rapporti con il territorio e quant’altro.
Ho un problema però: soffro di sdoppiamento della personalità, sì lo confesso. Non so più chi sono certe volte, se io o l’io del mio deputato, mentre scrivo discorsi per l’aula, rispondo alle mail e ai post col suo stile, pensando come lui penserebbe, parlando come lui parlerebbe.
È così che mi sento…..l’avatar di G.R., colui che, nel rispetto delle proprie posizioni, riesce comunque con ironia a gestire quest’ ambiguità che, però, serve per agevolare e far respirare un tantino chi ogni giorno lavora nel Parlamento degli italiani.
Anonimo