della precedente legislatura per pervenire ad una compiuta disciplina dei rapporti di lavoro del personale che coadiuva i deputati".
Lo afferma Jose' De Falco, presidente dell'Associazione italiana dei collaboratori parlamentari, che evidenzia: "Qualunque cambio di rotta o l'adozione di modifiche, senza alcun confronto con l'Associazione dei collaboratori (Aicp), delle regole appena introdotte sarebbe un segnale devastante per la credibilita' e attenzione ai diritti dei lavoratori da parte del neo Ufficio di presidenza. Si ribadisce quindi la necessita' che il Parlamento italiano esca da quell'annosa anomalia che per anni lo ha caratterizzato, in assenza di una disciplina sui rapporti di lavoro con i collaboratori. Lacuna contraria a fondamentali principi di trasparenza e di tutela del lavoro. Al momento si resta in attesa di una circolare del collegio dei Questori, Paolo Trancassini, Alessandro Manuel Benvenuto e Filippo Scerra, che traduca in termini operativi tutte le disposizioni della delibera per procedere finalmente all'instaurazione dei nuovi rapporti di lavoro per la XIX legislatura. In mancanza di questo passaggio si sta verificando una situazione di stallo e incertezza che impedisce la stipula dei nuovi contratti", conclude.