Nuovo Regolamento Senato. Novità per i collaboratori parlamentari
COLLABORATORI, AICP: CAMERE NON PERDANO ALTRO TEMPO, ORA NORME TRASPARENTI (Public Policy) -
Roma, 27 lug - “Nel nuovo regolamento del Senato, approvato questa mattina, è stata introdotta una norma che assegna al Consiglio di presidenza il compito di stabilire i criteri che i senatori dovranno adottare nella regolamentazione dei rapporti di lavoro di loro competenza. Purtroppo il Senato non ha preso in considerazione l'ipotesi di riconoscere espressamente nel regolamento la figura del collaboratore parlamentare, nonostante vi fossero numerose proposte in questo senso presentate da senatori di vari gruppi che come Associazione ringraziamo". Lo dice in una nota José De Falco, presidente dell'Associazione italiana collaboratori parlamentari (Aicp). "Tuttavia, registriamo la volontà di superare l'attuale far west normativo, nel quale ogni senatore può disciplinare liberamente il rapporto di lavoro con il proprio collaboratore. Ci attendiamo a questo punto - continua De Falco - che il Consiglio di presidenza del Senato non perda ulteriore tempo e adotti fin dalle prossime settimane - dando finalmente seguito all'ordine del giorno approvato con l'ultimo bilancio interno - una regolamentazione chiara e trasparente della figura del collaboratore. Ci aspettiamo che venga riconosciuto anzitutto il ruolo e che venga previsto altresì il pagamento diretto dei trattamenti retributivi e l'assolvimento degli oneri previdenziali e fiscali da parte dell'amministrazione, secondo il modello adottato dal Parlamento europeo e presso tutte le assemblee parlamentari. Auspichiamo che il presidente Fico, come promesso, agisca alla Camera nella stessa direzione". (Public Policy)
Testo approvato nel corso della seduta del senato del 27 luglio 2022, 456a seduta pubblica:
Articolo aggiunto
(Disposizioni per la regolamentazione dei rapporti di lavoro dei Senatori e dei Gruppi parlamentari)
1.Il Consiglio di Presidenza stabilisce criteri che i Gruppi ed i Senatori devono adottare nella regolamentazione dei rapporti di lavoro di loro competenza. (em. 2.0.300)