Senato contro di noi. Pessimo esempio per il Paese
“Con profondo rammarico registriamo la posizione assunta oggi dall’Ufficio di Presidenza del Senato sulla questione relativa alla regolamentazione della figura dei collaboratori parlamentari nel quadro dell’esame del bilancio interno”. Lo scrive in una nota l’Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari (AICP), che spiega: “Con una decisione insindacabile dell’Ufficio di Presidenza vi è stato l’assorbimento degli ordini del giorno specifici sul tema, tutti molto condivisibili, nell’ordine del giorno di maggioranza, che contiene un impegno vago e fumoso; sono stati così vanificati gli sforzi di numerosi senatrici e senatori – Parente, Bonfrisco, Castaldi e Molinaro – che si proponevano di tracciare chiaramente il percorso per raggiungere il traguardo di una disciplina esaustiva, chiara e trasparente sui collaboratori”.
“Con un arrogante e discutibile tatticismo”, denunciano i collaboratori, “l’Ufficio di Presidenza del Senato ha dunque deciso di frenare apertamente e pubblicamente ogni tentativo concreto di superare l’annoso problema dei collaboratori. Registriamo, inoltre, una ingiustificabile mancanza di interesse da parte dei gruppi politici ad operare uno sforzo politico concreto per assicurare legalità, trasparenza, efficienza e merito nella casa del legislatore, dove i rapporti di lavoro continuano a registrare frequenti abusi e pratiche illegali. E questo proprio in una fase in cui le forze politiche di maggioranza e di minoranza dibattono sui progressi fatti e ancora da fare sulla normativa del lavoro, con particolare riferimento ai giovani”
“Siamo indubitabilmente la categoria più svantaggiata tra i lavoratori del Parlamento. Negli ultimi mesi abbiamo dato vita a un’associazione, con il preciso e unico obiettivo di offrire ai rappresentanti istituzionali l’opportunità di un’interlocuzione stabile, ragionevole ed affidabile. Rappresentanti delle Istituzioni che serviamo quotidianamente con l’unica pretesa che siano garantite condizioni di lavoro dignitose” continuano.
“Oggi, al Senato, questa opportunità non è stata colta. Continueremo a mantenere un atteggiamento sobrio e dialogante con chi sta cercando di pervenire a un risultato positivo nell’altro ramo del Parlamento, quando sarà discusso la settimana prossima il bilancio interno della Camera dei Deputati”. “La gravità di quanto è avvenuto oggi al Senato ci impone, tuttavia, di valutare sin d’ora eventuali iniziative da intraprendere per manifestare pubblicamente il nostro disappunto”, concludono i rappresentanti di AICP.
Roma, 29 luglio 2015