Dl Dignità, Aicp: Opportunità per diritti collaboratori parlamentari

Milano, 31 lug. (LaPresse) - "L'Aula di Montecitorio oggi può riconoscere finalmente i diritti dei collaboratori parlamentari. Con gli emendamenti Fornaro - Pastorino, Magi e Rizzetto sono dettate precise indicazioni legislative di riconoscimento della peculiarità della funzione del collaboratore parlamentare". Lo dichiara José De Falco, Presidente dell'Associazione italiana dei collaboratori parlamentari (Aicp). "Con questi emendamenti - continua De Falco - si dispone che la durata del contratto di lavoro subordinato coincida con l'intera Legislatura, si stabilisce che i parlamentari non possano fare uso (e abuso) di forme di lavoro che non prevedono tutele per i collaboratori e si delegano gli Uffici di presidenza della Camere ad adottare una disciplina organica della figura dei collaboratori in analogia a quanto avviene nei parlamenti europei".

"È indispensabile - aggiunge De Falco - che il Dl dignità non rimanga, con una perfetta nemesi delle intenzioni del Governo, il Dl precarietà che, potrebbe sospingere quei (fortunati) collaboratori parlamentari che oggi hanno un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, verso umilianti fake partite iva e fake co.co.co.”. “Ai nostri parlamentari chiediamo quindi un sussulto di dignità”, conclude."